Giampaolo Donzelli Circa dieci anni fa, un pool di società scientifiche, giudici, avvocati e “portatori di interesse” della società civile, interrogandosi fra diritto, deontologia medica, terapia intensiva, approvava la Carta di Firenze. Scarica l’articolo
Scegliere di morire “degnamente” e “aiuto” al suicidio: i confini della rilevanza penale dell’art. 580 c.p. davanti alla Corte costituzionale
Marilisa D’Amico l lavoro commenta la questione di legittimità costituzionale pendente davanti al Giudice costituzionale sulla costituzionalità dell’art. 580 c.p., laddove punisce l’aiuto al suicidio. Il dubbio di legittimità costituzionale è sorto nel noto caso di “DJ Fabo”, affetto da patologie irreversibili produttive di gravi sofferenze fisiche, che, avendo autonomamente deciso di porre fine alla propria vita, si è avvalso, per realizzare il proprio intento, dell’agevolazione materiale di
“Una buona legge buona”: la legge n. 219 del 2017 e la relazione medico-paziente*
Stefano Canestrari Nella memoria scritta relativa all’audizione presso la Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, in data 28 aprile 2016, avevo posto l’accento sull’assenza di una disciplina organica nel nostro ordinamento giuridico del consenso informato, del rifiuto e della rinuncia al proseguimento di trattamenti sanitari. Pertanto avevo formulato, in quella sede, la proposta di un
Consenso informato e autodeterminazione terapeutica nella legge sul testamento biologico
Patrizia Borsellino L’articolo realizza l’analisi della disciplina del consenso informato presente nella l. n. 219/2017, con l’intento di porne in risalto la possibile incidenza nell’ampliamento di prassi di cura rispettose dell’autodeterminazione dei malati. T ra le disposizioni di cui viene sottolineata la rilevanza vi sono quelle che sgombrano il campo dalla fuorviante considerazione del consenso informato come adempimento burocratico, per valorizzarne,
Le disposizioni anticipate di trattamento (DAT): prime riflessioni
Gianni Baldini Abstract L. n. 219/2017 colma un vuoto normativo importante relativo a valore ed effetti della dichiarazione di volontà inerenti il proprio destino terapeutico formulata ‘ora per allora’. Invero il testo in attuazione dei principi contenuti negli artt. 2, 13, 32 Cost. e 1, 2, 3 della Carta UE, offre una disciplina, per regole generali e principi, della relazione terapeutica tra medico e paziente, delimita il perimetro dell’autodeterminazione terapeutica della persona regolando contenuti, forme e limiti delle delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) imperniante sul valore vincolante della volontà precedentemente espressa. Elementi qualificanti: il
Presentazione
Lorenzo D’Avack Ringrazio Gianni Baldini e la Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Firenze per l’invito a questo Convegno sulla recente legge sul Consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento (L. 219/2017). Scarica l’articolo
Premessa
Gianni Baldini Dopo oltre 30 anni di dibattito in Parlamento e nel paese, anchè l’Italia, buona ultima in Europa, ha la sua legge su Consenso informato disposizioni anticipate di trattemento e pianificazione condivisa delle cure. Composta da soli 5 articoli, questo testo declina in conformità con i principi costituzionali –in primis quelli desumibili dagli art 2,13,32 Cost così come interpretati dalle Giurisprudenza di merito e legittimità intervenuta sino ad oggi- libertà, limiti e modalità operative attraverso la quale si realizza la relazione medico-paziente. Scarica l’articolo
Il rapporto di lavoro dei medici dell’emergenza: profili di legittimità costituzionale e di compatibilità con il diritto UE
Federico Ghera Sommario: 1 – La “fuga dalla subordinazione”. 2 – L’abuso del ricorso a forme contrattuali alternative al lavoro subordinato da parte delle pubbliche amministrazioni. 3 – L’estensione del principio della indisponibilità del tipo dal piano dei rapporti privati
Tutela dei livelli essenziali di assistenza e mobilità sanitaria nell’esperienza italiana ed europea: gli slanci e i limiti dell’azione dell’Unione nella tutela del diritto alle cure
Marta Mengozzi SOMMARIO: 1. Sistema sanitario italiano e LEA: la garanzia di «adeguata uniformità», nella tensione tra uguaglianza e differenziazione. – 2. Livelli essenziali o livelli minimi? – 3. LEA, standard e aspetti organizzativi. – 4. Livelli essenziali e poteri
Diritto alla salute e assicurazione obbligatoria: i dubbi ancora non risolti dalla Legge sulla responsabilità medica.
Anna Carla Nazzaro SOMMARIO: 1. L. 8 marzo 2017, n. 24 sulla responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie: le scelte in ambito assicurativo. – 2. La validità della clausola claims made: applicazioni giurisprudenziali successive a Cass., Sez. un., n. 9140/2016;