Patrizia Borsellino L’articolo realizza l’analisi della disciplina del consenso informato presente nella l. n. 219/2017, con l’intento di porne in risalto la possibile incidenza nell’ampliamento di prassi di cura rispettose dell’autodeterminazione dei malati. T ra le disposizioni di cui viene sottolineata la rilevanza vi sono quelle che sgombrano il campo dalla fuorviante considerazione del consenso informato come adempimento burocratico, per valorizzarne,
Le disposizioni anticipate di trattamento (DAT): prime riflessioni
Gianni Baldini Abstract L. n. 219/2017 colma un vuoto normativo importante relativo a valore ed effetti della dichiarazione di volontà inerenti il proprio destino terapeutico formulata ‘ora per allora’. Invero il testo in attuazione dei principi contenuti negli artt. 2, 13, 32 Cost. e 1, 2, 3 della Carta UE, offre una disciplina, per regole generali e principi, della relazione terapeutica tra medico e paziente, delimita il perimetro dell’autodeterminazione terapeutica della persona regolando contenuti, forme e limiti delle delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) imperniante sul valore vincolante della volontà precedentemente espressa. Elementi qualificanti: il
Presentazione
Lorenzo D’Avack Ringrazio Gianni Baldini e la Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Firenze per l’invito a questo Convegno sulla recente legge sul Consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento (L. 219/2017). Scarica l’articolo
Premessa
Gianni Baldini Dopo oltre 30 anni di dibattito in Parlamento e nel paese, anchè l’Italia, buona ultima in Europa, ha la sua legge su Consenso informato disposizioni anticipate di trattemento e pianificazione condivisa delle cure. Composta da soli 5 articoli, questo testo declina in conformità con i principi costituzionali –in primis quelli desumibili dagli art 2,13,32 Cost così come interpretati dalle Giurisprudenza di merito e legittimità intervenuta sino ad oggi- libertà, limiti e modalità operative attraverso la quale si realizza la relazione medico-paziente. Scarica l’articolo
Il rapporto di lavoro dei medici dell’emergenza: profili di legittimità costituzionale e di compatibilità con il diritto UE
Federico Ghera Sommario: 1 – La “fuga dalla subordinazione”. 2 – L’abuso del ricorso a forme contrattuali alternative al lavoro subordinato da parte delle pubbliche amministrazioni. 3 – L’estensione del principio della indisponibilità del tipo dal piano dei rapporti privati
Tutela dei livelli essenziali di assistenza e mobilità sanitaria nell’esperienza italiana ed europea: gli slanci e i limiti dell’azione dell’Unione nella tutela del diritto alle cure
Marta Mengozzi SOMMARIO: 1. Sistema sanitario italiano e LEA: la garanzia di «adeguata uniformità», nella tensione tra uguaglianza e differenziazione. – 2. Livelli essenziali o livelli minimi? – 3. LEA, standard e aspetti organizzativi. – 4. Livelli essenziali e poteri
Diritto alla salute e assicurazione obbligatoria: i dubbi ancora non risolti dalla Legge sulla responsabilità medica.
Anna Carla Nazzaro SOMMARIO: 1. L. 8 marzo 2017, n. 24 sulla responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie: le scelte in ambito assicurativo. – 2. La validità della clausola claims made: applicazioni giurisprudenziali successive a Cass., Sez. un., n. 9140/2016;
La medicina d’emergenza e la l. n. 24 del 2017: profili civilistici nella legalità costituzionale.
Luigi Principato Sommario: 1. La responsabilità civile del medico e della struttura sanitaria, attraverso il decreto Balduzzi e sino alla l. n. 24 del 2017. 2. La ‘libertà’ dell’attività medica e la medicina ufficiale. 3. La responsabilità della struttura sanitaria
Azione di classe in ambito sanitario: la preclusione dei diritti omogenei
Nicola Rumine SOMMARIO: 1. Il caso e la questione giuridica. 2. La decisione del Tribunale di Milano. 3. Le situazioni soggettive protette dall’azione di classe. 4. Gli elementi ostativi all’esercizio dell’azione di classe in ambito sanitario. 5. In particolare: l’omogeneità delle situazioni soggettive. 6.
Tutela dei livelli essenziali di assistenza e mobilità sanitaria nell’esperienza italiana ed europea: gli slanci e i limiti dell’azione dell’Unione nella tutela del diritto alle cure.
Marta Mengozzi SOMMARIO: 1. Sistema sanitario italiano e LEA: la garanzia di «adeguata uniformità», nella tensione tra uguaglianza e differenziazione. – 2. Livelli essenziali o livelli minimi? – 3. LEA, standard e aspetti organizzativi. – 4. Livelli essenziali e poteri